mercoledì 25 febbraio 2015

Grazie...


Che dire? Non c'è niente da dire. Come sempre in questi casi. Il giorno prima dai per scontata la presenza di una persona, mentre quello successivo realizzi che non era "normale" che quella persona ci fosse: era una fortuna, un privilegio. Ti penti per non aver detto "grazie"... quel "grazie" è rimasto sempre chiuso in gola, per egoismo, orgoglio o perchè pensavi che non fosse necessario. Te lo dico ora, Grazie.

Le parole sono superflue, ma sono l'unico modo che conosco per salutarti, caro Pietro.

Grazie per le risate
Grazie per i messaggi scambiati
Grazie per le solenni incazzature
Grazie per gli auguri di compleanno
Grazie per quello sguardo alla "pesce" che non ho mai capito, e forse neanche tu
Grazie per le verità, sparate diritte in faccia
Grazie anche per le bugie
Grazie per i messaggi arrivati a bruciapelo
Grazie anche per quelli che non sono mai arrivati
Grazie per essere passato nella mia esistenza, e in quella di tanti altri...
Grazie per averla arricchita, a modo tuo
Grazie per quei modi di dire unici, che sono diventati il leitmotiv della Valle
Grazie perchè quando diremo "brutto momento" penseremo ancora a te
e anche quando diremo "ho fatto un number", penseremo a te

Grazie per essere stato proprio così, come eri, come sei.

Ciao Spanato!

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