domenica 10 luglio 2011

9 e 10/07/2011 "Valmalenco Errante"



Scerscen, Pannello del Teatrino, Matteo Sera su Domitilla: n.l.

Campo Moro, la particolare conformazione della roccia di Spirale: 6a


Il "Balcone sul mondo" antistante il Pannello


Ancora Matteo, ancora Domitilla...


Zona Scerscen, (nei pressi del rif. Longoni), Serpentinopoli: 6c+


Campo Moro, il bel diedro inziale di Turbina, 5c

La Spirale, uscita dal primo tiro
Campo Moro, Kabul (2 lunghezze di aderenza divertente), 5c/6a


Campo Moro, via Houston il futuro, tiro chiave: 6b


Grigio, giallo, verde, rosso, marrone e nero. Sono i colori, le striature, le chiazze del serpentino della Valmalenco. Una location, questa spaccatura intagliata tra i monti, a confine con la più famosa Val Masino e circondata da massicci come il Disgrazia, il Bernina, il Roseg, lo Scalino, il Palù e lo Scerscen, non "ancora" molto frequentata dal popolo della montagna (con particolare riferimento a quello dei climber). Eppure la roccia c'è (ed è davvero tanta, ruvida e sana). Ma l'esistenza della materia prima non è, come spesso accade, condizione necessaria e sufficiente per fare di una valle una meta scalatoria importante. Perchè questo accada ci vogliono menti aperte, impegno, passione, persone disposte a sacrificare giornate per esplorare zone, valutare, aprire vie nuove... e anche denaro. Però qua, in questo luogo, qualcosa si sta muovendo e sembra ci siano fondi a sufficienza per alcuni progetti degni di nota... Per cui, nei prossimi anni, occhi aperti sulla Valmalenco!


La mia esperienza due giorni tra i Malenchi è stata assolutamente positiva, varia e divertente. Al di là delle belle persone incontrate, ho avuto modo di girare una parte di questa vallata, frequentare falesie e vie aperte o in apertura, conoscere giovani davvero motivati (e stimolanti), non legati (sorpresa e rivelazione!!!) al gettonatissimo e limitativo concetto di via sportiva spittata (senza nulla togliere alle vie sportive spittate.. ci mancherebbe.. sono le mie!!). La mia personale impressione è stata quella di un'idea di arrampicata non solo ed esclusivamente legata al grado e allo spit (quindi, sostanzialmente, quella dell'arrampicata sportiva), ma anche alla bellezza dell'itinerario, al desiderio di usare lo spit solo laddove necessario e improteggibile in altri modi. Ho trovato insomma ben radicata una mentalità oggi un po' difficile da trovare in ragazzi ventenni o poco più. Proprio sulla base di questa "filosofia di pensiero" si stanno aprendo in Valmalenco anche delle vie da proteggere (o trad, per usare una parola che va di moda).La vie spittate (quelle nelle foto si concentrano nella zona di Campo Moro) sono chiodate onestamente, e con ciò intendo: niente viaggi chilometrici, se non sul facile! A campo Moro, per esempio, le placche appoggiate si alternano ai diedri e alle pareti verticali. Per avere un'idea più completa linkatevi a masino climb direttamente dalla home page e.. buona visione!


Ps: Valmalenco in fermento per l'arrivo imminente di Adam Ondra (25 luglio 2011), per il quale si stanno già preparando alcuni tiri da liberare sparsi tra le nuove e vecchie falesie della Valle. La visita del 18 enne più forte del mondo si concluderà con una serata presso il centro sportivo Pradasc di Lanzada.


Ta'

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