martedì 1 giugno 2010

27/05/2010 Grignetta by night

La pioggia battente della mattinata mi aveva disillusa. Ormai ne ero convinta: quella sera il mio "grandioso progetto Grignetta" sarebbe saltato!
E invece qualche raggio furtivo, unito ad un vento beffardo, sono riusciti (seppur a pomeriggio inoltrato) a spazzare via il grigio, trasformando il mio progetto in qualcosa di concreto.
Esperienza emozionante nella sua semplicità. Riscoprire una montagna di casa e rivederla decisamente sotto tutt'altra luce.
Con la scusa di allenarsi un po', senza gettarsi nella solita corsa serale su asfalto (che tristezza) sono riuscita convincere Luca (mio socio in questa esperienza) a salire in Grignetta nel dopo lavoro.
Alle 1830 è scattata l'ora X e siamo partiti alla volta di Pian dei Resinelli.
Splendido arrivare al parcheggio vuoto (stranamente deserto...), mettere lo zainetto in spalla e iniziare a camminare.
Il passo rotto dal respiro. Nell'aria solo le nostre voci. Così insolito.
Siamo saliti veloci, senza soste. La purezza e la sincerità della fatica riempiono l'animo.
L'ultimo sole sull'anticima che trasuda emozioni, la prima luna a dirigere i noistri passi lungo la discesa, le luci del lago sotto ai piedi...
Mai avrei pensato ad una Grignetta così...

1 commento:

  1. grande, anch'io ho la "mania delle notturne", quest'estate, una sera di agosto, con la luna piena sono andato solo soletto sulla segantini...sognavo di farlo da quando avevo scoperto la grignetta!

    Paolo

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