http://www.melloblocco.it/notizie/opencircle-e-la-squadra-incaricata-per-le-immagini-del-melloblocco-2015/
Ebbene, è ufficiale: quest'anno al Melloblocco ci sono pure io!
A dire la verità c'ero anche l'anno scorso... facevo capolino dallo stand di Sherpa e me la giravo con maglie e felpe "Valeila" come se piovesse, a tal punto che qualcuno ha anche creduto che io fossi "Vale"... sì, perchè "Ila" (per gli amici "La Rab") era lì, presente, accanto a me! E invece no... la "Vale", l'altra metà del marchio, era semplicemente a casa. E io, insieme alla Rab, facevo per così dire la "testimonial" e cercavo di propinare maglie ai passanti. Eccomi di seguito, in due momenti: uno un po' più istituzionale ...e l'altro un po' meno!
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Quella con le spalle grosse e la canottina ciclamino è la Ila, ma io NON sono la Vale!! |
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L'uomo tenda, probabilmente di origini nord europee, l'unico che poteva sfidare la pioggia, con una cassa di birre sempre pronta sotto la sua casa-tenda... mi è rimasto nel cuore!
L'anno prima, dopo aver convinto L'Eco di Bergamo che l'evento richiamava un sacco di bergamaschi e dopo aver pubblicato la mia buona paginetta, ero salita in treno, con zaino più grande di me e immancabile cartello "Vado al Melloblocco" tra le mani, finalizzato ad una riuscita ottimale dell'autostop. Inutile dire che due condizioni (1. sono femmina 2. sono sola) avevano fatto in modo che trovassi un passaggio ancora prima di scendere dal treno. Era partita bene, ma a causa della pioggia fitta e della mancanza di riparo/camera/tenda , stanca di fare la spola tra il bar Monica, il Kundaluna e la tenda di due amici, me ne sono dovuta tornare a casa prima del previsto.
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La pagina pubblicata su L'eco di Bergamo, per la quale ho conteggiato (per un mese guardando quotidianamente le preiscrizioni) ogni bergamasco iscritto... solo quando ho toccato quota 70 iscritti, il giornale mi ha accordato il permesso di fare una pagina! E voi che credete che il mio lavoro sia semplice!
Inutile dire che la foto col cartello "Vado al Mello" non ce l'ho!!
Per farla breve anche gli altri anni ho partecipato, da sola o in compagnia, acquistando o meno il pacco gara, tra serate dalla Monica, al Centro della Montagna e chiusa fuori da quella che avrebbe dovuto essere la mia casa (storia lunghissima... casa Maspes chiusa, chiavi perse, gente mandata a cercare le chiavi, ecc ecc...). Per non dimenticare la Barhacca e le fantastiche persone che ho conosciuto e che spero di rivedere quest'anno (vero Giulia Casarotto??!!)...
Momenti indimenticabili in cui Giulia vuole bere con una maschera, dietro...l'immancabile Rampik
Le notti a dormire in grotta, a cacciare la volpe (in questa foto si vede la coda, dietro di me) che voleva rubarmi i pentolini sporchi della cena
I sassi diurni
Le serate raccontandosi "cazzate" in attesa di addormentarsi
Le colazioni "sulla" strada
E a suo modo è stato sempre bello, anzi fantastico, anzi indimenticabile.
Perchè il Mello è questo, anzi è TUTTO questo.
C'è la gara, ci sono i big...ma ragazzi c'è anche tutto il resto!
Il mello è la gente, il colore... il Mello siamo noi!!!
Quest'anno sarò probabilmente un po' più seriosa (tuttavia, vi avverto, se pensate di vedermi ingessata, lasciate ogni speranza, non ce n'è!)..... ma questo non mi impedirà di divertirmi.
Considero la possibilità che mi è stata accordata (cioè la gestione dei social media della manifestazione) una grande occasione per raccontare il mio Mello, il vostro Mello. Non solo quello degli atleti, ma il Mello di tutti, quello della maggior parte di noi.
Mi piacerebbe raccontarlo in modo diverso, se possibile anche un po' alternativo, e per fare questo avrò bisogno di voi!!!
Quindi memorizzate bene la mia faccia e se per caso dovessi sbucare da dietro a qualche masso chiedendovi di mimare qualche scenetta imbarazzante e cercando di fotografarvi o filmarvi... Vi prego, non mandatemi a quel paese, perchè sto solo cercando di raccontare, raccontarVI, raccontarCI!!
Se vedum!
Tatiana
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