sabato 19 dicembre 2015

Novembre 2015 - Pizzo della Presolana Occ. (2521m) #running

Dislivello: 1200D+
Sviluppo: 12K circa
Percorso: Sentiero + ultima parte su facili roccette (II/II+)


E' successo in una bella giornata di novembre. Un novembre che sembrava un dicembre, quando i dicembri (come quest'anno) sembrano primavere e non inverni. Beh, insomma, un vero casino! Per dire che per essere novembre faceva decisamente caldo!

E' stato uno dei miei primi tentativi di running. Il Valtellina Wine Trail mi aveva esaltata un sacco. Sai, quelle cose che le fai e ti gasi per davvero, anche solo per averle fatte. Insomma... gasata com'ero mi sono chiesta quale montagna avessi davvero nel cuore e la risposta è venuta spontanea: nel cuore ho le mie Orobie. Un posticino poi l'ho ritagliato per la Regina-Presolana. Salita in ogni stagione, col caldo e col freddo, da sola o in compagnia, di giorno e di notte. Sulla Presolana sono stata da innamorata felice, da amica fidata e anche da innamorata delusa. La Regina ha assistito silente ai miei sorrisi, alle mie lacrime, a baci rubati e anche a qualcosa di più. E' stata complice della mia prima via lunga. Mi ha vista salire in una fredda notte di San Valentino, tavola in spalla e tre amici single e decisi a ridere alle spalle degli innamorati sbaciucchiosi (e finiti col Finazzi e me dispersi nelle buche di neve). Poi, sempre in pieno inverno, tra le creste sopra il Visolo... e anche quella volta lì finiti a dover scendere verso la Porta, per poi risalire. E poi mi ha vista partire alle 5 dalla macchina, per andare a vedere l'alba. Insomma, Presolana in ogni salsa. Ma mai di corsa, perchè correre per me non aveva alcun senso, almeno fino a qualche mese fa.

Fatto sta che, complice il mitico Mirko, mi sono regalata un mezzo pomeriggio di fatica. Mirko, che dice e si lamenta sempre di non essere in forma, è una guida alpina, e pertanto il suo "non sono in forma" va sempre preso con le pinze. Ha un cuore grande, Mirko. Questo gli va assolutamente riconosciuto.



Fatto sta che in poco meno di tre ore siamo arrivati in vetta e scesi nuovamente alla macchina. La salita, classico, non sono riuscita a correrla... Mentre in discesa abbiamo corso, entrambi, anche perchè avendo assistito al ramonto in vetta e non avendo le frontali, sapevamo già che avremmo dovuto farci il bosco al buio, illuminandolo con la luce del cellulare (si benedica chi ha inventato gli smartphone!!!!).


Consigliata?!? Certo. La Presolana è sempre la Presolana. Una montagna che anche se non l'hai nel cuore, una volta fatta, ti ci entra a forza. Bellissimo il pezzo di roccette finali che, soprattutto se fatto in inverno e con la neve, ha sempre il suo perchè.

Grazie Mirko!



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