mercoledì 24 giugno 2015

12-13 giugno 2015 Il MIO Millet Garda Climbing Challenge - Arco di Trento e Riva del Garda

Del mio lavoro, la gente, vede solo il "bello". E così la frase classica è "Tu... che quando lavori vai in giro a divertirti! Sarà poi lavorare quello!?". All'inizio mi arrabbiavo un po'. Pensavo (e a volte rispondevo) che non è tutto oro quel che luccica (sono una donna scontata vero??!), che le ore passate davanti allo schermo a scrivere, a fare ricerca,  a mandare mail, quelle nessuno le vedeva. Che al termine dell'evento, o della gara, quando gli altri si sentivano liberi di far festa, io me ne tornavo a casa (e di corsa) per scrivere e consegnare tempestivamente. Questo una volta, perchè ora che tanto a certi ritmi ci sto facendo il callo, quando mi dicono "Tu che per lavoro vai in giro a divertirti...", sorrido e rispondo "Sì, vero, sono dannatamente fortunata perchè faccio il the best lavoro in the world"! Non è sempre così, intendiamoci, ma mi piace che gli altri lo pensino e poi... e poi non ho il tempo di annoiarmi. Anche ora, che sono le 4:15 di notte, che sto scrivendo sul mio blog perchè il "lavoro che mi fa andare in giro a perdere tempo divertendomi" mi ha tenuta sveglia per portare avanti delle consegne imminenti, anche ora credo che sia fantastico.

Come super è stato il week end trascorso tra Arco e Riva per seguire l'evento organizzato da Millet.
Millet, il brand organizzatore dell'evento
Un'esperienza davvero unica, che merita di essere conosciuta. Anzitutto perchè è gratis, cosa che per l'arrampicatore medio non è secondaria (su un giornale questo non si potrebbe mai scrivere, ma questo è il mio blog, vale a dire lo spazio nel quale regno sovrana e nel quale tutto mi è concesso, per cui lo dico!!). E poi perchè è un'occasione per davvero!

Due giornate organizzate dal brand transalpino Millet con lo scopo di avvicinarsi al consumatore finale, capirne le esigenze, far testare i propri prodotti (nel caso specifico scarpette d'arrampicata) e offrire due giorni di puro e sano divertimento, senza però dimenticare (perchè pur sempre di arrampicata si parla) il fattore sicurezza. Tutte le attività sono state infatti coordinate dalle guide alpine di Mountime, sponsorizzate da Millet (abbigliamento e materiale) e che si occupano di gestire la parete del Rock Master ad Arco di Trento.

Durante il pomeriggio di venerdì (l'evento si è spalmato sulle due giornate di venerdì e sabato, chissà che il prossimo anno non possa essere organizzato interamente nel fine settimana!?) abbiamo scalato sulla parete del Rock Master. Bello. Non ci sono altre parole. Stare lì, insieme a persone semplici, simpatiche, che condividono la tua stessa passione, e per di più tirare le prese di quel muro che normalmente vedi solo in foto o sui video del Rock Master, è stata un'emozione. 

Sulla parete del Rock Master

Per non parlare della gara di Speed Climbing che ha animato la serata, commentata dalla guida alpina Alessandro Beber (in veste di speaker), che oltre a bravo e bello, scopriamo essere pure brillante. Beh, per tornare alla gara, mi sono ritrovata ingaggiata in una sfida diretta col Valse (alias Fabio Valseschini, alpinista lecchese, l'uomo delle solitarie, ecc...)... devo dire come è andata a finire? Che lui è arrivato al top in un batter d'occhio, mentre io ero ancora a metà. Ma il Valse è il Valse, e gli si perdona tutto, anche questo!

Speed Climbing
Il giorno successivo è stato...spaziale! Deep Water Solo sul Garda, sulla parete di Serenella. Con i pedalò siamo arrivati fin sotto la falesia e poi, calzate le scarpette, via ad arrampicare. Se la sottoscritta (essere assolutamente poco acquatico) si è limitata a fare i traversi restando ad un paio di metri (al massimo) dall'acqua, le guide (come il già citato Beber e Stefano Angelini) hanno
dato spettacolo saltando da diversi metri nelle acque fortunatamente non troppo fredde del lago. Qualche arrampicatore (coraggioso) ha saltato... molti altri, come me, hanno preferito scalare a filo dell'acqua.

Folli(e) in pedalò
L'esperienza è stata comunque divertentissima. Mai e poi mai avrei pensato, io che non amo l'acqua, di esaltarmi così tanto scalando fino a che le dita non sono più in grado di stringere la roccia e poi saltando in acqua. Sicuramente da ripetere! Grazie a Millet, sicuramente... e anche a quel lavoro che a volte non mi fa dormire, ma che altre volte mi regala emozioni indimenticabili!

Io... a filo d'acqua #conigliaforever
Beber e Angelini a ..qualche metro dall' acqua

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