lunedì 4 febbraio 2013

02-03/02/2013 Coppa Italia Snowboard - tappa di Lizzola

Una due giorni di "lavoro" per L'Eco di Bergamo, che mi ha mandata in quel di Lizzola, dove ho trovato gente simpaticissima e super disponibile, che mi ha ospitata per l'intero fine settimana.

SABATO SI SONO SVOLTE LE QUALIFICHE, A CAUSA DEL FORTE VENTO LE FINALI IN NOTTURNA SONO STATE SOSPESE

Il vento, che sabato sera soffiava fortissimo sulle piste di Lizzola, ha avuto la meglio. La finale, che era stata programmata sulla pista“Due Baite” illuminata a giorno, è stata sospesa causa condizioni atmosferiche davvero troppo avverse. Ma il maltempo ha vinto solo una battaglia e non la guerra. E così, complice la sospensione della competizione notturna, l’appuntamento di domenica è doppio: finale immediata dei 32 atleti tra uomini e donne che si sono classificati nella giornata di ieri, nella prima mattinata, e una nuova competizione al seguito.


Assi della tavola provenienti da tutto il mondo, con rappresentanze da Austria, Svizzera, Germania, Slovenia, Bulgaria, Kazakhistan, Polonia, ma anche da Canada e Giappone. Tutti giovanissimi, di età compresa tra i 18 e i 30 anni. Uomini e donne, divisi per categorie, gareggeranno l’uno contro l’altro, ad eliminazione diretta fino ad arrivare ai due migliori che si contenderanno il titolo, in uno slalom sulla neve delle piste di Lizzola. Cinquanta snowboarder provenienti dall’estero e soli 35 italiani. Un vero boom di stranieri per una località sciistica, quella di Lizzola appunto, che sta diventando sempre più rilevante sia a livello italiano che europeo. La gara, infatti, fa parte del circuito Fis ed è valevole anche come tappa di Coppa Italia di snowboard.

Ottantacinque in tutto gli atleti che si danno domenica battaglia sulla ripida pista scelta come tracciato di gara. Come già noto non sarà l’intero team della nazionale italiana a partecipare alla competizione, in quanto la rosa degli azzurri è reduce dal Mondiale di Stoneham, ma bensì alcuni giovani talenti nei quali si ripongono grandi speranze. Sono i cinque atleti della nazionale B di snowboard che, già durante le qualifiche che si sono svolte nella mattinata di sabato, hanno dato del filo da torcere ai numerosi avversari stranieri, classificandosi con ottimi tempi e guadagnandosi tutti un posto in finale.

Ad animare la serata anche lo splendido aperitivo denominato non a caso “Spritzzola”, aperto agli atleti ma anche a tutti coloro che sono arrivati fin qui per seguirli, che si è tenuto presso l’Hotel Lizzola 2000 a partire dalle 19,30. In questo modo i ragazzi, carichi di adrenalina per una finale che si sono visti sfumare da sotto le mani, o meglio da sotto i piedi, hanno potuto condividere l’emozione del momento e le speranze per la giornata di domenica. L’evento è stato, come la gara, interamente organizzato dall’associazione Baz Snow&Race. Una bella soddisfazione per quest’ultima che, in soli tre anni, è stata in grado di rilanciare una stazione nata 50 anni fa e la cui notorietà era andata, nel corso del tempo, scemando. Ora, invece, sta diventando un vero punto di riferimento per gli appassionati della tavola, con le sue piste aperte in notturna ogni sabato e lo snow park sul quale provare salti, trick ed evoluzioni ogni venerdì sera.

DOMENICA, INVECE, LO SPETTACOLO HA AVUTO LA MEGLIO SUL VENTO
Dura lavorare... durissima!!!

La gara
Non sono bastati il sole ed il cielo terso a rendere la giornata di ieri perfetta per lo svolgimento delle gare in programma. Ci si è messo di mezzo il vento a voler rovinare il momento più atteso sia dai fan che dagli atleti. Fortunatamente ci è riuscito solo in parte, determinando la sospensione di una delle due competizioni previste, ma non riuscendo a bloccare le finali della gara iniziata sabato.

Sebbene le piste siano rimaste parzialmente chiuse a causa del forte vento che ha soffiato per l’intero corso della mattinata, come fermare i 32 atleti provenienti da tutto il mondo, vogliosi di mettersi alla prova e di concludere quanto iniziato il giorno precedente? Impossibile. Alle 11,00 le finali sono ugualmente iniziate e gli snowboarder, equamente divisi tra uomini e donne, si sono lanciati in discese mozzafiato, competendo due alla volta, sul ripido tracciato della pista Due Baite e chiedendo il massimo del rendimento alle loro lamine, per surfare in velocità la neve compatta e, talvolta, avere anche la meglio sulle forti raffiche di vento.

Un spettacolo da lasciare a bocca aperta anche gli sciatori che si trovavano sulle piste adiacenti a quella di gara, attoniti dinanzi alla bravura degli atleti.



Una neve perfetta, un fondo da far invidia, a detta di Gert Ausserdorfer, allenatore della Nazionale Giovani. Peccato per il vento che, sicuramente, non è stato d’aiuto.

Protagonisti sul podio, nonostante l’impegno profuso dagli azzurri, sono stati tuttavia gli stranieri, sia per la gara di parallelo maschile che femminile.

Nel maschile hanno trionfato l’austriaco Johann Stefaner al terzo posto, il canadese Matthew Carter al secondo e, primo classificato, Sebastian Kislinger, anche lui dall’Austria.

Anche i nostri azzurri in gara, comunque, hanno saputo farsi notare. Tra i cinque hanno spiccato Maurizio Bormolini e Hannes Hofer, rispettivamente quinto e sesto classificato, con al seguito Mirko Felicetti, che si è guadagnato l’ottavo posto. I tre, per davvero un soffio, hanno mancato la finalissima, che si è svolta tra i migliori quattro.

Tensione invece fino all’ultimo per quanto riguarda la gara femminile, dove la nostra Elisa Profanter, sedicenne altoatesina, è entrata nella rosa delle quattro finaliste, dovendosi purtroppo accontentare della medaglia di legno. Ha così ceduto il passo alla polacca Weronika Biela, alla svizzera Jenny Ladina e all’austriaca Bernadette Ernst, rispettivamente bronzo, argento ed oro.


Il podio femminile

Numerosi i volontari della Baz Snow&Race che si sono adoperati per la buona riuscita del fine settimana, durante la gara come giudici di porta, ma anche negli eventi collaterali che hanno fatto da cornice alle due giornate di competizioni. Si è dichiarato soddisfatto Paolo Vigani, direttore della stazione di Lizzola. “Sono dispiaciuto perché le condizioni meteo non sono state ottimali – ha commentato – Tuttavia sono felice per una presenza così corposa di atleti stranieri. Questi sono i risultati del buon lavoro svolto negli ultimi tre anni”.

Ta'

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