Venerdì 25 febbraio 2011. Monte Pora. Ci sono aperti gli impianti e si sa, dal momento che c’è lo snowpark, la pista pullula di ragazzoni (e ragazzette tutto trucco… ma quanto sono stiloseee) coi pantaloni scavallati e le giacchettine colorate. Che belli che sono. E poi fanno i salti. E alcuni sono proprio bravi… Mi piace vederli, ma io no, non lo farei, troooppo pericoloso. E se poi mi faccio male? E poi non posso più scalare..... E poi sono già stata “ferma” un anno per infortunio e non mi piace…
Allora vado tutta a sinistra, dove le piste salgono fino in cima e dove le funivie sono chiuse, e soliti sci a spalla risalgo la pista. Non c’è la luna ma c’è una stellata!! E penso, penso alla mia vita, penso a paesi lontani e a viaggi che non farò mai. Aguzzo la vista ogni tanto (sì…perché la frontale è scarica e la lucetta si è fatta fioca) e mi sorprendo a notare che la mente, a volte, gioca strani scherzi: gli alberi, da lontano, assumono forme inquietanti, ma poi man mano che mi avvicino sono radici, rami, aghi e nulla più…
Arrivo in cima e dal crinale mi godo un doppio spettacolo, da un lato le luci della val Seriana e dall’altro quelle che dovrebbero già essere della val Camonica. Domani Cornalba, penso, ci sono tiri da chiudere e io sono carica stavolta… yepppaaaa!
Scendo dalla pista buia, illuminata di tanto in tanto dai gatti delle nevi, e arrivo a quella dove trovo Luca, Riky e Teo che stanno ancora sciando.
Li aspetto nel rifugio e tutti insieme, verso le 23, ci facciamo birra e piadina. Serata a dir poco perfetta, o per lo meno nel mio stile!
Rimetto gli sci, una discesa e sarò alla macchina. La neve è bella, morbida. Me la aspettavo più ghiacciata. Scendo. Scendo. Quasi a fine pista rallento molto e mi giro per vedere Teo che arriva dietro di me. Quasi da ferma faccio una specie di buffo testacoda, perdo l’equilibrio e cado all’indietro, a gambe all’aria.
Cado al rallentatore, e mentre cado mi viene da ridere. E’ una caduta stupidissima e mi immagino già quanto gli altri mi prenderanno per il c…
Ma poi sento la gamba che si piega con lo sci attaccato.. e fa maluccio.. e allora chi se la ride più. Alla fine lo sci si stacca, ma scoprirò poi che si è staccato perché si è piegato il puntale, mentre la talloniera non è scattata (devo farli controllare sti sci!).
Fa un po’ male. Resto giù due tre minuti. Poi mi alzo e comincio a fare gli ultimi 10 mt di pista a piedi. Nel girarmi su me stessa sento uno stlock elastico e un movimento osseo dentro nel ginocchio “Dioooo.. che impressione… che caxx si è mosso lì dentroo?”.
Fa male ma cammino, carico.. insomma di rotto non ci può essere niente.. magari entro domani è passato.
Invece la mattina dopo sono al Pronto soccorso della Gavazzeni.. uff.. mi fanno tutte le lastre del caso e mi dicono che è una distorsione al ginocchio sx… quindi fermina, riposo, ghiaccio e anti-infiammatorio…
Come? Così? Da ferma praticamente? Dopo una bella serata?...... Taaaaa Scemaaaaaaaaaaa!......
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